Nella ricezione dei segnali delle stazioni che trasmettono in
DRM l‘interfaccia è costituita da un modulo che ha la funzione
di convertire il segnale di media frequenza ( MF ),
solitamente a 455 kHz, al valore di 12 kHz. In questo processo
assume una basilare importanza la reiezione dei rumori esterni
che potrebbero introdursi nel convertitore e, di conseguenza,
nel computer con lo compromissione della ricezione DRM. Nel
raggiungimento di questo obiettivo ho sperimentato una serie di
circuiti convertitori che utilizzavano diversi componenti attivi
( semplici transistor, mosfet a doppio gate e circuiti integrati
con diversa sigla ) ed ho sempre adottato diversi artifici per
limitare l‘introduzione di rumore. Alla fine della
sperimentazione sono venuto alla conclusione che il circuito non
plus ultra è quello che vi propongo in questo articolo. Lo schema, in figura 1, mostra il convertitore congegnato attorno al noto integrato NE612. Ma prima di passare alla descrizione del circuito mi preme illustrare, a beneficio dei meno esperti, la teoria della conversione. Sintonizzando una stazione che trasmette in DRM si ascolta un forte soffio, una specie di incessante fruscio. Questo segnale si preleva prima dello stadio di rivelazione de|l‘apparecchio, quindi si é in presenza di un segnale a radiofrequenza, e lo si immette in mixer al quale giunge un altro segnale a radiofrequenza generato da un oscillatore locale ( LO ). Il valore della frequenza generata da LO dovrà essere tale che, sottraendo ad esso quello della media frequenza, si dovrà ottenere 12 kHz. Per esempio, se il valore della MF è di 455 kHz, LO sarà costretto a generare una frequenza del valore di 467 kHz. Infatti LO - MF = 467 — 455 = 12 kHz. Questo segnale sarà indirizzato verso il computer il quale, con un programma specifico, permetterà di demodulare la componente audio e gli altri dati presenti nel segnale trasmesso dalla stazione. Tornando al circuito della figura 1 si può commentarlo in questo modo. Il segnale a RF proveniente dall‘apparecchio ricevente, viene introdotto in IC2 tramite T1 il quale opera un primo adattamento ed isolamento dal rumore. Il segnale LO è generato da un oscillatore libero che utilizza un trasformatore di media frequenza: regolando il suo nucleo si raggiunge facilmente la frequenza prefissata. Ho volutamente scelto questa configurazione per il LO visto che alcuni apparecchi riceventi hanno un valore di MF attorno a 9 kHz. In questo caso, una semplice modifica permetterà di avere tale valore. Si tratterà, in pratica, di sostituire la bobina T2 con una avente il nucleo arancione o rosso, avendo cura che essa non abbia il condensatore interno e saldando ai capi dell‘avvolgimento un condensatore ceramico da 22 pF. Controllare, con un frequenzimetro puntato sul pin 6 di IC2 oppure con un ricevitore a copertura continua che l‘oscillatore sia in frequenza regolando il nucleo di T2. Il segnale convertito a 12 kHz viene inviato alla scheda audio (ingresso microfonico) del computer attraverso un trasformatore intertransistoriale ricavato da un apparecchio ricevente in onde medie in disuso. Il circuito stampato sul quale alloggeranno tutti i componenti è stato ricavato da una piastrina di vetronite ramata a doppia faccia. Con un leggero lamierino di ottone sono state praticate delle separazione tra i tre stadi ( mixer, oscillatore locale ed alimentazione ) che compongono il convertitore. Tutto ciò sempre con l'obiettivo di ridurre i rumori in ingresso. Il tutto é stato sistemato in un contenitore metallico curando l’alimentazione, esterna, ben filtrata e livellata. I segnali dal ricevitore e versa il computer sono trasferiti mediante cavetti coassiali. L'uso del circuito suppone l'installazione di un software specifico, DREAM, scaricabile dal sito http://sourceforge.net/groiects/drm assieme al file qt-mt230nc.dll. Se avete difficoltà a reperire questo programma potrete richiedermelo. Per un veloce utilizzo trascrivo, di seguito, il contenuto del mio articolo in merito alla costruzione di un ricevitore per la DRM pubblicato su CQ Elettronica di Febbraio 2008. Il programma DReaM presenta tre finestre principali: la prima ( foto 1 ) permette di ascoltare il segnale audio e di vedere ulteriori informazioni presenti nel segnale ( nome della stazione, tipo di programma, lingua, comunicazioni di servizio, ecc ). Cliccare su Settings e nel menu a tendina selezionare AM (analog) per visualizzare la finestra dei settaggi ( foto 2 ). In questa finestra appaiono le forme d‘onda dei vari segnali. Le stazioni AM hanno una forma che presenta un picco ( foto 3 ) mentre i segnali DRM si presentano con un'onda simile ad un panettone ( foto 2 ). In questi due casi occorrerà, cliccando con il mouse, portare l'indice rosso verticale sul valore di 12 kHz. Sintonizzato un segnale AM fare in modo da centrarlo con la manopola della sintonia sull'indice a 12 kHz per rendere intelligibile il segnale. Regolare in sequenza i cursori di P1 e P2 per un segnale che si aggiri sui -60 dB ( INPUT PSD ) e regolare lo slider virtuale per conglobare tutta la forma d'onda. Tornare alla finestra principale, cliccare View e nel menu a tendina selezionare Evaluation dialog ( Foto 3 ) per aprire la terza finestra. Controllare che il valore di DC Frequency of DRM Signal sia superiore a 10 kHz e, in tutti i casi, attorno a 12 kHz. Eventualmente spuntare o togliere la spunta alla checkbox Flip Input Spectrum. Chiudere questa finestra per ascoltare l'audio DRM che sarà presente se tutti i led saranno di colore verde. Nel sito www.drm.org potrete trovare l’elenco delle stazioni che trasmettono in DRM, sempre aggiornato e scaricabile. ELENCO DEI COMPONENTI R1= 47k R2= 100 R3= 100k R4= 100k P1= 22k Trimmer P2= 22k Trimmer C1= 10 nF C2= 100 nF C3= 100 nF C4= 100 nF C5= 470 pF C6= Compreso in T2 C7= 330 pF C8= 100 nF C9= 100 nF C10= 100 nF Q1= 2N2222 IC1= 78L08 Regolatore di tensione IC2= NE612 T1= Trasformatore di media frequenza con nucleo giallo o nero T2= Trasformatore di media frequenza con nucleo giallo o nero T3= Leggi testo |
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Foto 1 |
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Foto 2 |
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Foto 3 |